Punzonare e tagliare da coil, con massima Flessibilità e Produttività?
Ecco come è nata la prima combinata punzonatura/laser da coil al mondo
Nel 2013 abbiamo deciso di consolidare le nostre diverse realtà in una sola, la Dallan, con una fusione per incorporazione.
Quindi, dopo aver acquisito le quote dei soci di minoranza, nell’arco di sei mesi eravamo riusciti a completare tutta l’operazione.
Quell’anno sono stato nominato amministratore delegato e da qui è iniziato un grande lavoro di riorganizzazione.
Mia moglie Nadia era direttrice del personale in Elco-Ecoflam, una società che fa parte di Ariston Thermo Group.
Tratto dal libro “La Rivoluzione dell’Efficienza“
Avevamo al tempo centocinquanta persone tra tutte le sei aziende e ricordo la sera in cui ho chiesto a Nadia di venire ad aiutarmi, portando le sue competenze di gestione come responsabile del personale, in Dallan.
Lei ci ha pensato solo pochi minuti: si rendeva conto dell’importanza per me di averla in quel ruolo e della possibilità che aveva di aiutarmi migliorando e rendendo finalmente professionale la gestione di questa funzione. Ormai sono sette anni che mi affianca e le sarò sempre grato per questo.
Qui iniziò un periodo di lavoro molto duro per la mia squadra. Al mio fianco avevo anche Andrea Barbon, nostro amministratore finanziario dell’azienda da vent’anni, e mio amico da quando avevo sei anni.
Nel 2014 avevamo introdotto la figura del Project Manager in azienda. In questo ruolo, nel 2015, ho voluto fare entrare anche mia sorella Lucia, che era ingegnere gestionale con quasi sei anni di esperienza come consulente in organizzazione aziendale presso Accenture.
Oggi abbiamo quattro ingegneri gestionali che lavorano come project manager, nella gestione dei progetti dei clienti e nei progetti di miglioramento continuo dell’azienda.
Appena completata la fusione, nell’aprile 2013 abbiamo deciso di investire nello sviluppo di una nuova macchina di taglio laser da coil, che permetteva di aggiungere la flessibilità alle caratteristiche di efficienza e produttività delle nostre punzonatrici.
Volevamo assolutamente presentare nell’ottobre del 2014 alla più importante fiera internazionale, la Euroblech di Hannover, la prima linea combinata di punzonatura e laser al mondo.
In quegli anni il laser fibra si era definitivamente affermato come soluzione affidabile e di più semplice applicazione rispetto ai sistemi laser a CO2. Volevamo un sistema che fosse diverso da quanto già presente nel mercato.
I problemi dei laser da coil esistenti
I laser da coil già presenti nel mercato hanno due grandi problemi:
- impiegano un alimentatore a rulli per muovere la lamiera in continuazione in avanti e indietro, tentando di coordinare il movimento con quello della testa che si muove nell’asse Y
- oppure lavorano porzioni di nastro molto ristrette, un passo alla volta.
Tutti questi spostamenti e riposizionamenti rendono difficilissimo produrre con tolleranze adeguate – ancora di più se si devono realizzare pezzi lunghi.
Inoltre, fanno affidamento sulle guide del nastro per il posizionamento corretto del taglio nella direzione trasversale e questo è un problema in particolare se i nastri non sono perfetti o se le guide non sono perfettamente posizionate.
Altri sistemi laser da coil hanno un campo di lavoro più ampio, ma muovono la lamiera durante il taglio e senza mezzi di guida del nastro: chiaramente è molto difficile garantire la precisione!
La soluzione Coil To Laser
Così ho chiamato uno dei nostri softwaristi, Andrea e gli ho spiegato il progetto che avevo in mente. Avevo parlato con alcuni tecnici laseristi, che mi confermavano che con le tecnologie di oggi, l’appoggio di IPG e con un softwarista in gamba – e con tanto impegno e dedizione – si sarebbe portato a termine il primo prototipo in tempo per la fiera.
Nel periodo successivo ci siamo concentrati sullo sviluppo di molte tecnologie e di soluzioni che abbiamo brevettato subito dopo.
Alla fine ci siamo riusciti. Il prototipo è stato realizzato in tempo e l’abbiamo presentato alla fiera Euroblech nel 2014 dove è stato accolto con curiosità – essendo l’unica macchina di questo tipo in fiera, i visitatori avevano naturalmente molte domande a cui dovevamo imparare a rispondere.
Però il primo prototipo aveva un problema, che sembra – inizialmente – di difficile soluzione. Una macchina combinata, normalmente esegue un’operazione alla volta: o punzona, o taglia con il laser.
Inoltre sulla tavola del laser non era semplice inserire delle guide e le caratteristiche e tolleranze dei nastri non permettevano di fare affidamento su guide per il posizionamento in Y del fascio laser. Quindi abbiamo deciso di lavorare su una linea completamente nuova: la combinata con punzonatura e taglio laser simultanei.
Per prima cosa, abbiamo eliminato del tutto le guide nel laser, applicando alla testa laser un sistema di visione in grado di identificare la posizione reale del foglio e dei fori di riferimento. Dopodiché abbiamo separato completamente la punzonatrice e il laser, inserendo una rulliera intermedia.
Questo ci ha permesso di ottenere due risultati importanti.
Per prima cosa, il laser e la punzonatrice potevano funzionare in modo indipendente e simultaneo. Combinando in modo intelligente punzonature e operazioni di taglio laser, riuscivamo a ridurre i tempi di lavoro di oltre il 30 percento rispetto alle più veloci punzonatrici combinate da foglio e, con alcuni prodotti, anche ad essere il doppio più veloci.
Il secondo grande risultato è stato permettere al nostro laser, anche in versione non combinata, di lavorare con più riposizionamenti. Anche pezzi lunghi 14 metri – cosa che nessun laser da foglio permetteva di fare.
L’assenza di guide e il sistema di visione, che abbiamo brevettato, sono stati grandissimi punti di forza che distinguono le nostre macchine anche oggi.
Con l’aggiunta del sistema laser, la punzonatrice da coil raggiungeva la stessa flessibilità di una punzonatrice da foglio, con in più la comodità della lavorazione continua e automatica: altissima produttività e altissima efficienza.
La prima combinata è stata installata nel 2016 presso la ditta Elleci di Pordenone, che possiamo vedere in questo documentario:
L’azienda produce quadri elettrici e carpenterie di alta qualità per il settore elettromeccanico.
Erano già nostri clienti da più di vent’anni e dal 2004 avevano già una punzonatrice Dalcos idraulica, tuttora funzionante. Avevano visto la macchina in fiera ad Hannover e a inizio 2015 ci fecero visita con il titolare, il signor Corazza.
Elleci utilizzava già sistemi combinati da foglio e sistemi di punzonatura da nastro, avevano intuito le potenzialità dell’impianto e – come Giovanni qualche anno prima – avevano selezionato una serie di prodotti che, per dimensioni dei lotti e flessibilità, potevano essere comodamente inseriti in una combinata da coil.
I problemi che avevano erano principalmente due.
Il primo era l’eccessivo scarto di materiale. I pannelli da produrre avevano geometrie complesse, dovevano essere nestati all’interno di fogli formato standard – nel qual caso doveva accettare uno scarto del 16 percento, oppure da fogli di formati speciali – nel qual caso doveva incrementare il magazzino per i diversi formati speciali.
Inoltre, la complessità e la geometria di questi pannelli li rendeva producibili solo in una linea combinata.
La linea da foglio richiedeva o un investimento in automazione oppure la presenza costante di un operatore. Inoltre le punzonatrici combinate da foglio che avevano, come tutte le macchine di questo tipo eseguivano una sola operazione alla volta: o punzonavano, o tagliavano al laser. Quindi risultavano più lente e con costi orari operativi molto alti.
Anche qui, ho imparato molto sui vantaggi che offriva la nostra tecnologia. Elleci aveva intuito due concetti importanti.
Il primo, che avevano imparato dalla loro prima punzonatrice da nastro era che in quei prodotti specifici era possibile praticamente azzerare lo scarto di materiale.
Il secondo era che la nostra macchina, funzionando automaticamente, aveva dei costi operativi più bassi e, inoltre, completava la produzione in tempi più rapidi.
L’ingegner Giorgio Tomasella, direttore di Elleci, condusse un’analisi sul cash flow che la linea doveva generare in termini di risparmio di materiale per la produzione (efficienza) e in termini di minori ore lavorate (produttività) e minor costo orario dell’impianto.
Ne risultò un caso di studio molto famoso che utilizzo spesso per spiegare il nostro metodo e che ti mostrerò alla fine del libro.
Giorgio Tomasella calcolò il costo totale della produzione annuale dei prodotti che doveva realizzare, ipotizzando di lavorare con le due tecnologie. Confrontò dunque il costo totale della materia prima che avrebbe dovuto acquistare partendo da foglio, con il costo totale della materia prima da coil.
Ne scaturì un risparmio totale di 97 mila Euro all’anno, lavorando con la macchina da coil in due turni. Ecco tornare il punto dell’Efficienza.
Poi confrontò il costo delle ore lavorate, tenendo presente il tempo di lavoro su combinata standard da foglio e sulla nostra linea combinata da coil.
Ne risultò un risparmio di tempo di 2266 ore in un anno, che corrisponde a più di un turno di lavoro. Calcolando il solo costo di elettricità e personale, Elleci ottenne un risparmio di oltre 100.000 Euro all’anno. Oltre al fatto che la punzonatrice combinata da coil completava il lavoro da sola, mentre sarebbero servite complessivamente due combinate da foglio per realizzare tutta la produzione.
E qui ecco tornare ancora una volta il concetto chiave della Produttività.
L’aggiunta della Flessibilità del laser, ha permesso di sfruttare al massimo la Produttività e l’Efficienza della linea combinata, generando un cash flow positivo di quasi 200.000 Euro l’anno rispetto al sistema tradizionale.
Avere in azienda una tecnologia così potente è stato un asset fondamentale per Elleci: hanno avuto la visione e il coraggio di essere pionieri di questa nuova tecnologia di lavoro e hanno goduto per anni il vantaggio di essere i primi nella loro categoria.
Andrea Dallan
CEO – Dallan Spa